Esplorando la dualità misteriosa di Giapeto: il lato oscuro e il lato luminoso di una delle lune più enigmatiche di Saturno. Scoperto nel lontano 1671 da Giovanni Domenico Cassini, questo satellite affascina gli appassionati di Astronomia con la sua superficie a due toni unica nel suo genere. Da un lato, un nero profondo che riflette solo una minima parte della luce solare, dall’altro un bianco luminoso che riflesse circa metà della luce. Questo contrasto estremo, visibile anche da telescopi amatoriali, ha spinto gli studiosi a indagare sulle possibili spiegazioni. Si ipotizza che il materiale scuro potrebbe provenire da altre lune di Saturno come Febe, depositandosi sulla superficie di Giapeto. Oppure potrebbe trattarsi di sostanze organiche o composti carboniosi. Un’altra peculiarità di questo satellite è la sua spettacolare cresta equatoriale, che si estende per chilometri lungo l’equatore, aggiungendo ulteriore fascino a questo corpo celeste nello spazio.
Fonte: Scienze Notizie
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