Grazie al JIRAM, gli scienziati italiani e la NASA hanno rivelato nuovi dettagli sulle meraviglie astronomiche dei laghi di lava e l’attività vulcanica sul satellite più vicino a Giove. La connessione tra l’Italia e Giove risale agli studi di Galileo Galilei sui suoi satelliti, ma oggi un nuovo strumento sta rafforzando questo legame millenario tra gli italiani e il pianeta gigante. La missione Juno della NASA ha recentemente sorvolato i misteriosi satelliti di Giove, compreso Io, che si distingue per la sua intensa attività vulcanica. Grazie al JIRAM, uno strumento innovativo fornito dall’Agenzia spaziale italiana, è stato possibile catturare immagini dettagliate di Io e studiarne la superficie vulcanica, nonostante le difficoltà causate dai fumi e detriti delle eruzioni. Il JIRAM, acronimo di Jovian Infrared Auroral Mapper, utilizza la luce infrarossa emessa da Giove per esplorare i segreti dei satelliti vulcanici come Io, offrendo un nuovo e affascinante quadro dell’astronomia celeste.
Fonte: Scienze Notizie
Per completezza, si nota che l’immagine qui inclusa proviene dalla fonte documentata nell’articolo.