L’Extremely Large Telescope (ELT), il telescopio più grande del mondo è attualmente in costruzione nel deserto di Atacama in Cile, è destinato a diventare il più grande telescopio ottico e infrarosso del mondo. Il progetto, gestito dall’European Southern Observatory (ESO), si avvale di uno specchio primario segmentato largo 39 metri, capace di raccogliere luce 13 volte superiore ai più grandi telescopi ottici esistenti (ESO — The European Southern Observatory).
Il progresso della costruzione dell’ELT è stato significativamente rallentato dalla pandemia di COVID-19, ma ora è ripresa pienamente e si stima che il telescopio completi il 50% della costruzione. L’obiettivo è che l’ELT inizi le operazioni scientifiche nel 2028, aprendo nuove frontiere nella ricerca astronomica, dalla ricerca di pianeti simili alla Terra a quella sulla formazione delle prime galassie (Astronomy Now) (PhysSciTech).
Tra gli strumenti che saranno montati sull’ELT, il Mid-infrared ELT Imager and Spectrograph (METIS) è stato particolarmente evidenziato per il suo ruolo nel permettere lo studio di dischi di formazione planetaria e l’evoluzione galattica. METIS è progettato per catturare segnali di luce infrarossa media, che può penetrare le nuvole di polvere e gas intorno alle stelle giovani, offrendo una vista più dettagliata dei processi che portano alla formazione dei pianeti (Tech Explorist).
Il progetto ELT rappresenta un salto qualitativo nella tecnologia telescopica e promette di rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo, affrontando alcune delle domande più profonde sulla natura fisica e l’evoluzione cosmica.
Ecco i dettagli principali:
Specchio Primario (M1): L’ELT avrà uno specchio primario segmentato del diametro di 39 metri, composto da 798 segmenti esagonali. Questo specchio sarà capace di raccogliere più luce rispetto a qualsiasi altro telescopio ottico esistente, essenziale per l’osservazione di oggetti molto deboli e lontani (ESO — The European Southern Observatory).
Specchio Secondario (M2): Lo specchio secondario avrà un diametro di 4 metri, uno dei più grandi mai utilizzati in un telescopio (ESO — The European Southern Observatory).
Ottica Adattiva: Il sistema di ottica adattiva sarà fondamentale per correggere in tempo reale le distorsioni dell’immagine causate dall’atmosfera terrestre. Questo sistema utilizza sei laser per creare stelle artificiali nell’atmosfera e misurare la turbolenza atmosferica. Un specchio flessibile, che modifica la sua forma migliaia di volte al secondo, sarà utilizzato per compensare queste distorsioni (Astronomy Now).
Strumenti Scientifici: L’ELT sarà equipaggiato inizialmente con quattro strumenti principali: HARMONI, MICADO, METIS e MOSAIC. Questi strumenti permetteranno una vasta gamma di ricerche, dall’analisi della formazione stellare e planetaria alla scoperta di esopianeti e alla misurazione delle proprietà fisiche delle galassie primordiali (ESO — The European Southern Observatory) (Tech Explorist).
Ubicazione: L’ELT è situato su Cerro Armazones, nel deserto di Atacama in Cile, un sito noto per il suo cielo estremamente chiaro e stabile, che offre condizioni ottimali per l’osservazione astronomica (ESO — The European Southern Observatory).
Queste specifiche tecniche collocano l’ELT all’avanguardia della tecnologia telescopica e lo rendono uno strumento cruciale per l’avanzamento della nostra comprensione dell’universo.