Nel cosmo primordiale, le galassie erano avvolte da un misterioso alone di gas. Grazie al JWST, gli esperti di Astronomia hanno potuto scrutare i primi segni di vita galattica, risalenti a 400-600 milioni di anni dopo il Big Bang. Le immagini catturate dal telescopio spaziale mostrano delle piccole macchie rosse, quasi impercettibili ma ricche di preziose informazioni. Le galassie primordiali si rivelano circondate da un ricco manto di gas, creando un’atmosfera mozzafiato. Analizzando il loro spettro luminoso, gli studiosi hanno scoperto che parte della luce emessa viene assorbita da gas, probabilmente idrogeno ed elio. “Queste galassie brillano come gioielli in mezzo a un mare di gas neutro e opaco”, ha affermato il professore di astrofisica Kasper Heintz, che ha guidato lo studio presso il Cosmic Dawn Center dell’Università di Copenaghen. Queste galassie appartengono all’Epoca della Reionizzazione, un momento cruciale in cui la luce delle prime stelle ha iniziato a ionizzare il gas neutro circostante, svelando così i segreti dell’universo primordiale.
Fonte: Scienze Notizie
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