Il Mistero della Materia Oscura
La materia oscura, spesso descritta come la “colla” invisibile dell’universo, rimane un mistero profondo. Benché la materia oscura costituisca la maggior parte delle galassie, studiarne la distribuzione all’interno di queste può offrire indizi cruciali sulla sua natura e sul suo ruolo nell’evoluzione galattica.
Modelli Teorici vs. Osservazioni
Le simulazioni al computer indicano che la materia oscura dovrebbe concentrarsi nel centro delle galassie, formando una cosiddetta cuspide di densità. Tuttavia, le osservazioni telescopiche hanno spesso mostrato una distribuzione più uniforme attraverso le galassie. Questa discrepanza tra modelli teorici e osservazioni reali continua a confondere gli astronomi e ad alimentare il mistero della materia oscura.
Il Ruolo del Telescopio Spaziale Hubble
Un team di astronomi ha utilizzato il telescopio spaziale Hubble della NASA per esaminare la galassia nana del Draco, situata a circa 250.000 anni luce dalla Terra. Grazie a dati raccolti nel corso di 18 anni, il team ha potuto costruire un modello tridimensionale dei movimenti delle stelle all’interno di questa piccola galassia. Eduardo Vitral dello Space Telescope Science Institute ha commentato: “I nostri modelli tendono a confermare la presenza di una struttura a cuspide, in linea con i modelli cosmologici.”
Tecnica di Osservazione e Implicazioni Future
Per comprendere meglio la materia oscura in una galassia, gli scienziati studiano i movimenti delle stelle, influenzati dall’attrazione gravitazionale della materia oscura. Combinando la velocità di linea di vista, misurata tramite l’effetto Doppler, con il moto proprio delle stelle, il team ha potuto analizzare i movimenti in tre dimensioni. Questa tecnica ha permesso di superare i limiti degli studi precedenti che si basavano su dati unidimensionali.
Una Maratona Scientifiche
Le galassie nane, come quella del Draco, contengono una percentuale di materia oscura significativamente più elevata rispetto ad altri tipi di galassie. Misurare i movimenti delle stelle in queste galassie richiede tempo e pazienza. “Maggiore è l’intervallo temporale tra le osservazioni, migliore sarà la precisione nella misurazione degli spostamenti delle stelle,” ha spiegato Sangmo Tony Sohn dello STScI.
Questo studio, che sarà pubblicato su The Astrophysical Journal, rappresenta un importante passo avanti nella nostra comprensione della materia oscura. Il telescopio spaziale Hubble, un progetto internazionale di cooperazione tra NASA e ESA, continua a svolgere un ruolo cruciale in queste scoperte rivoluzionarie.
Fonte: Nasa
