La missione Martian Moons eXploration (MMX), condotta dall’agenzia spaziale giapponese JAXA, è stata ufficialmente rinviata al 2026. Inizialmente prevista per il lancio nel settembre 2024, questa missione ambiziosa mira a esplorare le lune di Marte, Phobos e Deimos, per raccogliere campioni di suolo e riportarli sulla Terra. Il ritardo è dovuto a problemi tecnici riscontrati durante il primo volo di prova del nuovo razzo H3, che sarà utilizzato per il lancio della missione.
Perché il Ritardo?
JAXA ha deciso di posticipare la missione per assicurarsi che il razzo H3 sia completamente affidabile prima di tentare un viaggio interplanetario così complesso. Durante il primo volo di prova del razzo H3, a marzo 2023, si è verificato un guasto nel secondo stadio del razzo, che non è riuscito ad accendersi correttamente. La decisione di rimandare la missione alla fine del 2026 è stata presa per garantire la sicurezza del lancio e il successo della missione
Obiettivi della Missione MMX
La missione MMX rappresenta un passo importante per la scienza planetaria. L’obiettivo principale è raccogliere campioni di suolo dalla superficie di Phobos e riportarli sulla Terra per l’analisi. Questo permetterà di rispondere a domande fondamentali riguardo all’origine delle lune di Marte: sono asteroidi catturati dal campo gravitazionale di Marte, oppure sono frammenti di una collisione antica?
La missione prevede anche osservazioni ravvicinate di Deimos, l’altra luna di Marte, e contribuirà a migliorare la nostra comprensione dell’evoluzione del sistema marziano e del processo di formazione planetaria nel sistema solare
Tempistiche e Prossimi Passi
Con il lancio ora previsto per la fine del 2026, la sonda MMX raggiungerà Marte nel 2027 e inizierà un periodo di tre anni di esplorazione in orbita attorno a Phobos. Durante questa fase, MMX condurrà numerose osservazioni scientifiche e raccoglierà campioni. La missione prevede il ritorno sulla Terra con i campioni di Phobos entro il 2031
L’Importanza di MMX per il Futuro dell’Esplorazione Spaziale
Oltre alla ricerca scientifica, la missione MMX è un test cruciale per le tecnologie di viaggio interplanetario. Stabilirà nuove capacità di comunicazione, navigazione e raccolta di campioni in condizioni di gravità estremamente bassa, un passo avanti significativo per le future missioni verso Marte e oltre.
La missione MMX segna anche un esempio di collaborazione internazionale, con contributi significativi da parte di agenzie spaziali come la NASA, il CNES (Francia) e il DLR (Germania), che forniranno strumenti scientifici avanzati e supporto per le operazioni
Conclusione
Il rinvio della missione MMX al 2026 offre un’opportunità per migliorare ulteriormente le tecnologie e garantire il successo di una delle missioni di esplorazione più attese. Continuate a seguirci per aggiornamenti su questa missione e su altre avventure spaziali!