Recentemente, la sonda spaziale Voyager 1 della NASA ha ricevuto un segnale misterioso che ha sollevato numerose domande tra gli scienziati. Questo segnale, che ha richiesto quasi cinque mesi per essere decifrato, proviene da una delle regioni più remote del nostro sistema solare, a oltre 24 miliardi di chilometri dalla Terra (Passione Astronomia) (World Magazine).
Il Problema del Sottosistema FDS
Dal novembre 2023, Voyager 1 ha iniziato a trasmettere dati illeggibili a causa di un malfunzionamento nel suo Flight Data Subsystem (FDS). Questo sottosistema è cruciale per l’invio dei dati scientifici e ingegneristici verso la Terra. Gli ingegneri della NASA hanno lavorato incessantemente per diagnosticare e risolvere il problema. Il 1° marzo 2024, è stato inviato un comando chiamato “poke” per tentare di riorganizzare e bypassare la sezione danneggiata del FDS (Passione Astronomia).
La Risposta della Voyager 1
La comunicazione con Voyager 1 è estremamente lenta a causa della distanza: ogni segnale radio impiega circa 22,5 ore per raggiungere la sonda e altrettanto per tornare sulla Terra. Il 20 aprile 2024, gli scienziati hanno finalmente ricevuto una risposta positiva dalla sonda, confermando che le modifiche al software avevano avuto successo. Questo ha permesso a Voyager 1 di iniziare nuovamente a trasmettere dati leggibili, consentendo agli ingegneri di monitorare lo stato di salute e il funzionamento della sonda (Passione Astronomia).
Prospettive Future
Il lavoro di riparazione è ancora in corso. Gli ingegneri continueranno a modificare e testare altre sezioni del codice FDS per assicurarsi che tutte le funzionalità della sonda vengano ripristinate. Questo processo potrebbe richiedere diverse settimane, ma il team è ottimista riguardo al successo finale. La ripresa delle normali operazioni della Voyager 1 rappresenta un traguardo significativo, considerando la distanza e l’età della sonda, lanciata nel 1977 (World Magazine) (AstronautiNEWS).
Voyager 1 e la sua gemella Voyager 2, che hanno esplorato il sistema solare esterno e ora navigano nello spazio interstellare, continuano a fornire dati preziosi per la comprensione dell’universo. Nonostante i problemi tecnici, le sonde mantengono il loro ruolo fondamentale nelle missioni spaziali della NASA, rappresentando simboli di esplorazione e innovazione.